Team Coaching

sentirsi connessi, lavorare connessi: dalla fatica alla forza

Avere bravi collaboratori non basta a creare un vero team

Se gestisci un team di lavoro, probabilmente, ti ritrovi spesso a pensare: “Perché non riusciamo a funzionare come dovremmo?”

Anche nella tua azienda, quasi sicuramente le persone competenti non mancano; eppure, in molti casi, questo non basta a evitare disfunzioni e intoppi.

E così, il lavoro è scoordinato, le riunioni si trascinano, i conflitti serpeggiano, le decisioni sono lente e, ahimè, molto del peso ricade su di te.

Dov’è che il meccanismo si inceppa?

Personalmente, ho riscontrato che finché le persone sono abituate a occuparsi del loro piccolo pezzo di lavoro, senza chiedersi qual è il fine e come il loro agire arriva agli altri, gli scollamenti sono la norma in azienda.

In sostanza: le persone vorrebbero ma fanno fatica a essere un team.

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Solo quando si inizia a pensare insieme si può iniziare anche a lavorare insieme.

La meraviglia di essere un team accade quando le persone iniziano a ragionare e agire come una cosa sola.

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Mani tenute assieme che delineano il profilo di un viso, simbolo di connessione di pensiero come team.

Essere connessi è molto più che lavorare fianco a fianco. È muoversi come un’unica forza.

La verità è che, per essere un team, non basta lavorare nello stesso ufficio o reparto.

Serve imparare a pensare e muoversi all’unisono, come fili di una stessa rete. È proprio questa esperienza di connessione profonda che apre la strada a una motivazione autentica e a un nuovo modo di collaborare su ciò che conta davvero per tutti.

Essere connessi va oltre l’essere allineati: significa sentirsi liberi di dire cosa funziona e cosa no, di portare emozioni, problemi e soluzioni senza timore.

Per questo, pensare insieme è il primo passo per smettere di spingere da soli e iniziare a muoversi come un unico corpo. E questo richiede metodo, guida e un percorso di crescita condiviso come, ad esempio, il Team Coaching. 

Palla composta da tanti fili collegati fra loro, simbolo di forza che deriva dalla connessione.

Il mio obiettivo? Accompagnare il tuo team dal "ci proviamo" al "funzioniamo".

se qualcosa di tutto questo ti ha parlato, contattami.

Quando le persone sentono di far parte di un disegno più ampio, cambiano modo di pensare, di relazionarsi, di agire.
E tutto inizia a funzionare.

Ci sono segnali che non puoi ignorare: ecco quando è il momento di agire.

Se nel tuo team:

  • ci sono conflitti ricorrenti o tensioni che bloccano o rallentano il lavoro
  • state affrontando cambiamenti organizzativi o nuovi obiettivi che mettono alla prova
  • ti accorgi che sei tu a spingere, mentre gli altri si appoggiano a te e senti che serve un salto di qualità per far lavorare bene il team anche senza il tuo continuo intervento
  • le persone lavorano scollegate, senza sentirsi un vero gruppo
  • il gruppo cambia perché entrano nuove persone o qualcuna esce
  • ti sembra che qualcosa sfugga al controllo ma non capisci bene cosa né perché

Ti riconosci in almeno una di queste situazioni?

Allora è il momento giusto per parlarne. È proprio in questi casi che il Team Coaching aiuta a togliere fatica e rimettere ordine, ricostruire fiducia, far ripartire il lavoro con più efficacia e leggerezza.

Team Coaching

Lo specchio per guardarsi meglio, correggere e piacersi davvero.

Pedine davanti allo specchio che si riflettono come un'unica pedina, simbolo di connessione e visione unica nel team.

Fare Team Coaching è come mettersi davanti a uno specchio con schiettezza: vedi i pregi, ovvero ciò che funziona, ma anche le imperfezioni, ossia ciò che può essere migliorato.

Ma è uno specchio anche un po’ magico: permette pure di guardarsi dentro, di scoprire la bellezza e il potenziale che ancora, come team, non esprimete del tutto.

Oggi sistemi il trucco e metti l’orecchino, domani il rossetto, un altro giorno fai la messa in piega e il colore… 

Non si cambia tutto in un colpo solo. Si lavora passo dopo passo: un gesto alla volta, un miglioramento alla volta.

Finché a un certo punto ti riguardi ancora in quello specchio e pensi: “Siamo davvero cambiati. Ora sì che pensiamo e agiamo davvero come un team”.

Più sicurezza, più soddisfazione, più energia per continuare ad andare avanti insieme: senza quasi accorgervene, lavorare connessi è ora la vostra realtà.

Come cambia il lavoro quando si smette di remare da soli

Come coach, il mio lavoro non è insegnare “teoria”, ma mettere il tuo team davanti a uno specchio, per vedere con onestà cosa funziona e cosa no, cosa va corretto e come farlo insieme.

Il Team Coaching non è solo un “aiuto esterno”. È un percorso che permette di passare da tante persone separate che tentano di collaborare a un’entità che si muove con naturalezza nella stessa direzione.

Quando questo accade, cambia tutto: il modo di decidere, di comunicare, di affrontare i problemi. Ad esempio, succede che nel team:

  • ci si confronta per prendere decisioni insieme anziché a compartimenti stagni
  • si ragiona non solo sul proprio compito, ma su come il proprio lavoro influisce sugli altri e sull’azienda
  • le persone smettono di dipendere da te per ogni decisione, assumendosi responsabilità e lavorando con più autonomia
  • si risolvono conflitti, sciolgono tensioni e si ritrova un clima più sereno
  • si ottimizzano riunioni e comunicazione, risparmiando tempo e aumentando i risultati

In poche parole: si inizia a ragionare come un corpo unico, con un’energia diversa che, immancabilmente, porta maggiore benessere e produttività.

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Non esistono team pigri. Solo potenziali addormentati. Il Team Coaching ti aiuta a risvegliarlo.

Molte volte un team non è bloccato per pigrizia, ma perché il suo potenziale è ancora lì, in attesa di essere risvegliato. E per farlo servono attenzione, ascolto e un percorso costruito davvero su misura.

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Trilly, simbolo magico per il risveglio anche del potenziale di un team.

A ogni team il suo percorso, modellato sui propri bisogni

Non esistono programmi preconfezionati. Ogni team è diverso, e il percorso si costruisce su misura, insieme.

Per iniziare serve una cosa sola: qualcuno dentro l’azienda che ci creda davvero (l’imprenditore o l’imprenditrice, un team leader, un dirigente…). 

È un decisore che funge da “sponsor” del progetto perché ha chiaro che il Team Coaching non è un corso mordi e fuggi da mettere nel dimenticatoio dopo pochi giorni, ma un’occasione concreta per far crescere il gruppo

Assieme al “leader sponsor”: 

  • Defininiamo gli obiettivi

    pratici, concreti, calati sulla realtà del gruppo

  • Coinvolgiamo l'intero team

    per un primo incontro esplorativo

  • Programmiamo incontri periodici

    in presenza oppure online, con intervalli di lavoro autonomo tra una sessione e l’altra

  • Valutiamo i risultati in itinere

    con momenti di verifica per calare a terra gli apprendimenti che il team matura

Il mio compito? Osservo il team al lavoro, in particolare durante le riunioni, restituisco feedback e vi accompagno nel tradurre gli apprendimenti in azioni subito applicabili nel quotidiano.

Quando le persone iniziano a maturare la capacità di osservarsi e di modificare in diretta, nel qui e ora, i loro comportamenti, nel team aumenta in modo esponenziale la capacità di lavorare assieme.

OK, chiedo un incontro gratuito con Massimo

Mentalità, competenze, comportamenti: quando tutto si allinea, il team funziona davvero.

Tanto più le persone dicono quello che fanno e fanno quello che dicono, tanto più il team è connesso, performante, felice.

Tanto più le persone dicono quello che fanno e fanno quello che dicono, tanto più il team è connesso, performante, felice.

Su cosa lavoriamo concretamente

Mentalità

Il cuore di tutto è come le persone pensano, che idea hanno di sé e degli altri, quali emozioni vivono e in quali valori si riconoscono. Portare alla luce l’atteggiamento mentale del team è essenziale per superare schemi disfunzionali e fare spazio a modi di pensare più utili e generativi.

Competenze

Creare protocolli comuni, organizzativi e di comunicazione, è fondamentale. Spesso ai team manca questa abilità perché prevale l’abitudine a ragionare da soli, anziché insieme. Costruire linguaggi e strumenti condivisi è il passo che rende possibile un vero cambiamento.

Comportamenti

Passare dalle parole ai fatti. Far sì che ciò che nel gruppo si decide venga messo in pratica nel modo stabilito. È il passaggio finale che permette di rendere concreta ogni tappa del percorso di miglioramento.

Ma i tuoi collaboratori hanno davvero voglia di mettersi in gioco?

Magari ti stai facendo questa domanda. È normale.
Un percorso di Team coaching mette in gioco il gruppo. Lo espone, sì. Ma proprio perché mette in gioco, fa crescere.

Per questo, prima di tutto, servono team leader disposti a chiedersi, prima di tutto: “Ci sono modi in cui sto minando, rallentando lo sviluppo del gruppo? Come posso migliorare io per farlo crescere?”

Così come serve un gruppo che abbia voglia di stare meglio insieme, di trasformare il lavoro in un posto dove ci si capisce, si collabora e si ottengono risultati di cui andare fieri.

E quando arrivano i primi miglioramenti – riunioni più veloci, meno malintesi, più chiarezza -anche i più scettici iniziano a riconoscerne il valore.

Non tutti i team sono pronti (ed è giusto capirlo prima).

Non tutti i gruppi sono nel momento giusto per un percorso di Team Coaching.

Per questo propongo un colloquio gratuito: per ascoltare, capire insieme qual è la situazione e valutare se davvero questo è il passo più utile da fare.

A volte il percorso parte, altre volte emergono soluzioni diverse.

L’obiettivo è fare scelte consapevoli, con rispetto del tempo e dell’investimento di tutti.

Anche online!

in presenza, online o in formula mista

Scegliamo insieme il format più efficace per sviluppare il percorso di Team Coaching nella tua azienda.

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Persone collegate sul pc in videoconferenza per una sessione di team coaching online.

Le riunioni non sono una piaga ma un momento essenziale della vita aziendale

In azienda, fare le riunioni non è un’opzione. È praticamente obbligatorio. Parlarsi, coordinarsi e condividere resta, infatti, la strada maestra per perseguire una linea d’azione comune.

Il punto è che durante una riunione è molto facile perdersi per strada. Nei fatti, moltissime riunioni non producono risultati e si rivelano solo dei noiosi, estenuanti e costosi giri a vuoto.  

Né le cose migliorano evitando di fare riunioni: se una mano non sa cosa fa l’altra, la conseguenza è la disorganizzazione e, quindi, un costo altrettanto alto.

Non è solo una sensazione: le riunioni inefficaci pesano più di quanto si pensi. Guarda questi dati e scopri quanto può costare una riunione gestita male.

9 segnali che ti dicono che non è più tempo di lasciare il tuo team fermo dove si trova

Scopri le situazioni in cui puoi fare la differenza con un percorso di Team Coaching

Domande frequenti

  • Cosa differenzia il Team Coaching da un corso di formazione per il mio gruppo di lavoro?

    Un corso di formazione trasmette principalmente contenuti e tecniche utili per lavorare meglio in gruppo, ma resta spesso generico e distante dalla realtà concreta che il tuo team vive ogni giorno. Non entra davvero nelle dinamiche di relazione o nei problemi specifici che bloccano il lavoro.

    Il Team Coaching, invece, va dritto al punto: aiuta il gruppo a prendere consapevolezza delle proprie dinamiche, definire obiettivi concreti e lavorare insieme per cambiare ciò che non funziona.

    Ogni sessione è calata nella realtà operativa del team e costruita su misura, direttamente nelle riunioni e dentro il flusso di lavoro quotidiano, per creare cambiamenti veri e visibili.

    Vuoi capire se è ciò che serve al tuo team? Richiedi un colloquio gratuito e ne parliamo insieme.

  • Che differenza c'è fra Team Coaching e Team Building?

    Il Team Building, quando non è organizzato come una semplice seppur piacevole scampagnata, è utile per far conoscere meglio le persone e creare un po’ di affiatamento. Può essere un buon inizio per “sentire l’aria” che si respira nel gruppo.

    Ma se vuoi che un team cambi davvero modo di lavorare insieme, le attività occasionali non bastano. Serve un percorso di più ampio respiro, che aiuti le persone a capire come e dove migliorare per funzionare meglio come gruppo ogni giorno.

    Il Team Coaching è perfetto per questo scopo: porta il cambiamento dentro al lavoro reale, in modo graduale, concreto e duraturo.

    Vuoi capire se è il passo giusto per il tuo team? Parliamone insieme: fissa un colloquio gratuito!

  • Che differenza c'è fra Team Coaching e semplice facilitazione?

    Con la facilitazione è il professionista esterno (formatore, coach o consulente) a guidare il gruppo verso un risultato, gestendo il processo da fuori. 
    Nel Team Coaching, lo scopo non è solo aiutare il team a raggiungere un obiettivo, ma renderlo autonomo nel farlo.

    Non si tratta di “fornire il pesce”, ma di “insegnare a pescare”: per questo, può contemplare dei momenti di facilitazione ma  il vero obiettivo è che il team impari a facilitare sé stesso, a prendere decisioni, a risolvere problemi e a migliorare anche quando il coach non c’è più.

    Vuoi capire se è quello che serve al tuo gruppo? Parliamone insieme. Richiedi un colloquio gratuito.

  • Quanto dura in media un percorso di Team Coaching o di Coaching individuale?

    In genere, un programma completo di Coaching richiede dai 4 ai 12 mesi, a seconda degli obiettivi stabiliti insieme.
    In ogni caso, il percorso è flessibile e si adatta ai tuoi tempi e alle tue necessità: possiamo accelerare o rallentare in base a come evolve la tua situazione. rdo.
    Se vuoi capire meglio come potrebbe funzionare per te, prenota un colloquio gratuito e ne parliamo insieme.

Esploriamo insieme se il Team coaching è la chiave per liberare il vero potenziale del tuo gruppo, spazzando via caos e abitudini che ancora limitano.

Se senti che il tuo team può esprimere molto di più, perchè rimandare?

Prenditi un momento per contattarmi: il primo incontro è gratuito e senza impegno.

3 modi per migliorare subito le riunioni nella tua azienda

Scegli l’opzione più funzionale per realizzare una riunione produttiva e partecipata:

Training & Coaching:

Massimo Fancellu
Massimo Fancellu, team coach & mentor coach ICF, ideatore del metodo TEAM IN 3 PASSI.

Team & Business coach PCC ICF; ACTC ICF; Mentor coach ICF; formatore; trainer & supervisor. Coach accreditato SUN, la prestigiosa scuola di Coaching presente da oltre 30 anni in 5 continenti.

Ideatore di TEAM IN 3 PASSI, il metodo che, per gradi e senza quasi accorgersene, cambia il modo di lavorare assieme. 

Fondatore e Amministratore di Agape Consulting Sas, la società con cui,  dal 2002, offro servizi di coaching, formazione & comunicazione.

Fondatore del Network TEAM IN 3 PASSI – Coaching Organizzativo Sistemico, una rete di team coach professionisti accomunati da un approccio innovativo, più incisivo e completo, con cui accompagnare trasformazioni profonde dentro le aziende partendo da piccoli cambiamenti.