Coaching Organizzativo per Enti Pubblici

una nuova mentalità per lavorare e collaborare

Riorganizzare gli ingranaggi della Pubblica Amministrazione

Organici sempre più risicati, carichi di lavoro in aumento, isolamento, resistenze, conflitti interni, e una burocrazia che non lascia respiro. E nel frattempo, cittadini ed elettori si aspettano servizi efficienti e risultati tangibili.

Questo è lo scenario in cui si muovono oggi molte Pubbliche Amministrazioni. Com’è la situazione nel tuo Ente?

Un Ente Pubblico è come un grande orologio: ogni ingranaggio è importante per far funzionare tutto il sistema. Ma se il meccanismo si inceppa o gli elementi vanno fuori asse, subentra il disordine e la sensazione di dover correre sempre più veloci per… restare fermi!

E quando ogni parte dell’Organizzazione si arrocca sulle sue posizioni, tutto si complica ulteriormente.

L'immagine rapppresenta come la burocrazia negli enti pubblici può essere complicata come un orologio che non gira

Con i percorsi di Coaching Organizzativo, portiamo idee e contenuti concreti per aiutare amministratori, dirigenti e dipendenti degli Enti Pubblici a lavorare con un approccio più ordinato, efficace e collaborativo, riallineando ogni elemento del sistema.

immagine simbolica che rappresenta le parti di un sistema aziendale che si riallineano

Il tuo Ente soffre di caos organizzativo?
Alcuni indizi per scoprirlo

dipendente pubblico disorientato per il caos organizzativo

Per un’Amministrazione, scivolare nella disorganizzazione è molto più facile di quanto si immagini. Le cause possono essere varie e sovrapposte fra loro, ma la conseguenza è sempre la stessa: tanto impegno, ma pochi risultati visibili.

Ci sono alcuni segnali che possono aiutarti a riconoscere se nel tuo Ente esistono difficoltà organizzative che minano l’efficienza, la produttività e la qualità del vostro ambiente di lavoro. Se hai un ruolo direttivo, potresti ritrovarti in almeno una di queste situazioni, ad esempio:

  • Percepire cosa funziona e cosa non funziona all’interno della vostra organizzazione, ma senza averne certezza: ti mancano, infatti, riscontri oggettivi e non hai ancora messo a sistema questa consapevolezza. Di conseguenza, risulta difficile distinguere chiaramente fra quando i dipendenti sono sinceri e agiscono in buona fede, e quando meno; ad esempio, rifiutando a priori di collaborare, trincerandosi dietro la mancanza di personale, l’eccessivo carico di lavoro o il “non si può fare”.

  • Avere personale che fatica ad adattarsi ai cambiamenti. Non sempre c’è chiarezza su compiti, ruoli, prassi operative poiché, nel tempo, potrebbero essere intervenuti nuovi modi di operare non formalizzati né adeguatamente comunicati. E questo, spesso, porta a una certa confusione organizzativa.

  • Veder aumentare i conflitti interni, caratterizzati da tensioni o incomprensioni, sia tra gli stessi dipendenti, sia fra questi e la dirigenza e gli amministratori.

  • Non aver chiara l’entità dei problemi. Mancano, infatti, elementi oggettivi per identificare le aree o gli aspetti su cui è prioritario intervenire all’interno della vostra organizzazione.

  • Avere dipendenti che tendono a stare sulla difensiva, più concentrati nel cercare di proteggere le proprie posizioni e il proprio operato, piuttosto che sull’obiettivo principale di soddisfare le esigenze e le aspettative di colleghi, utenti e cittadini.

  • Disporre di un organico sempre più ridotto a fronte di ritmi di lavoro più incalzanti, e di una pressione esterna in aumento.

Come uscire dalla ruota del criceto

A volte, dirigenti e funzionari mi confidano di sentirsi come su una ruota del criceto: sempre di corsa, per cercare di sopperire alle continue emergenze, con la sensazione di essere, comunque, fuori posto. Superato un certo limite, infatti, caricarsi di ulteriore lavoro porta più a girare a vuoto che a migliorare realmente attività e performance.

Come uscire da questo ciclo senza apparente via d’uscita? Non si tratta di lavorare di più ma di lavorare in modo diverso, con metodi che funzionano.

Per questo, ti è richiesto lo sforzo di saltare fuori dalla ruota e guardare le cose da un’altra prospettiva, per trovare nuovi modi di lavorare, più efficaci e sostenibili.

offerta dal vivo

Il potere trasformativo del Coaching

Se senti che è il momento di spezzare questa dinamica tossica e ripetitiva, e iniziare a ripensare uffici, attività e processi di lavoro usando uno sguardo diverso, possiamo pianificare assieme il percorso più funzionale ai vostri obiettivi.

Prenota ora!
Spirale di trasformazione come il coaching

CHECK UP TEAM è la bussola per andare spediti

Con un approccio graduale e metodico, senza forzare e senza mettere sotto stress la routine dell’organizzazione, grazie alla potente metodologia del Coaching Organizzativo, possiamo aiutarvi a:

  • Facilitare il dialogo e il coordinamento tra i diversi settori e le diverse funzioni dell’Ente
  • Identificare i problemi organizzativi principali e trovare le soluzioni
  • Gestire con più efficienza le risorse (umane e tecnologiche)
  • Coinvolgere il personale, favorendo un graduale cambio di mentalità
  • Individuare le competenze su cui si è carenti e capire come svilupparle
  • Pianificare con più efficacia, passando dalla rincorsa dell’emergenza ad una programmazione ponderata ed equilibrata

I vantaggi di un Ente riorganizzato

disponibile da remoto

Non importa dove è la vostra sede operativa.
CHECK UP TEAM è strutturato per seguirvi passo passo anche via web!

Mattoncini tetris che si incastrano rappresentano i vantaggi della riorganizzazione aziendale

Check Up Team

E questo significa poter, via via, lavorare sperimentando importanti benefici pratici all’interno della vostra Amministrazione, fra cui:

  1. December 23, 2022

    Avere chiarezza e sicurezza nel riconoscere i problemi e le esigenze interne

    Colloquio pre-avvio check up col Team leader (e col committente, se diverso dal Team ledaer) per chiarire aspettative e modalità operative con cui portare avanti le attività.

  2. January 1, 2023

    Allineare il lavoro e la comunicazione fra le varie parti, per costruire insieme

    Somministrazione e rielaborazione questionari di autovalutazione:
    - al Team leader per esaminare l'efficacia della propria leadership
    - ad ogni membro del Team per verificare come nel complesso si autopercepisce il gruppo.

  3. January 1, 2023

    Poter contare su dipendenti disponibili a recepire e prendere iniziative, che non si limitano a dire “non è compito mio” ma si rimboccano le maniche per trovare soluzioni

    Somministrazione e rielaborazione questionari di autovalutazione:
    - al Team leader per esaminare l'efficacia della propria leadership
    - ad ogni membro del Team per verificare come nel complesso si autopercepisce il gruppo.

  4. January 1, 2023

    Poter chiarire e mitigare i fattori di conflitto fra i collaboratori, minimizzando le problematiche che possono derivarne

    Somministrazione e rielaborazione questionari di autovalutazione:
    - al Team leader per esaminare l'efficacia della propria leadership
    - ad ogni membro del Team per verificare come nel complesso si autopercepisce il gruppo.

  5. January 1, 2023

    Rendere più chiara e condivisa la visione politica ai dipendenti, comunicare con maggior trasparenza gli indirizzi dell’Ente e, se possibile, coinvolgerli maggiormente nelle decisioni interne

    Somministrazione e rielaborazione questionari di autovalutazione:
    - al Team leader per esaminare l'efficacia della propria leadership
    - ad ogni membro del Team per verificare come nel complesso si autopercepisce il gruppo.

  6. January 1, 2023

    Avere cittadini che tornano a casa soddisfatti perché le loro pratiche sono state gestite in modo rapido ed efficiente, potendo anche misurare con maggior precisione la qualità percepita del servizio

    Somministrazione e rielaborazione questionari di autovalutazione:
    - al Team leader per esaminare l'efficacia della propria leadership
    - ad ogni membro del Team per verificare come nel complesso si autopercepisce il gruppo.

  7. January 1, 2023

    Aumentare le probabilità che la parte politica realizzi le proprie promesse elettorali

    Somministrazione e rielaborazione questionari di autovalutazione:
    - al Team leader per esaminare l'efficacia della propria leadership
    - ad ogni membro del Team per verificare come nel complesso si autopercepisce il gruppo.

offerta dal vivo

Questo è il risultato di un Ente riorganizzato e che funziona.

Cosa ti trattiene dal far diventare realtà concreta ciò che ancora, forse, vedi come un privilegio non alla vostra portata?

Fissa un incontro

Quali vantaggi porta il Coaching in un Ente Pubblico?

Scoprilo con la testimonianza della dottoressa Debora Fonnesu, Segretario Comunale del Comune di Sorso.

Coinvolgimento e passi graduali, trainati dalla dirigenza.

L’approccio vincente per collaborare su basi nuove

Cosa fa sì che un percorso di coaching raggiunga realmente i risultati attesi?

Per realizzare un cambio di approccio concreto e trasformativo, il coach da solo non basta.

Certamente, la situazione può migliorare ma il cambiamento profondo e duraturo richiede la disponibilità a mettersi in gioco dell’intera organizzazione, a più livelli.

Il coach stimola il dialogo, la riflessione e il cambio di mentalità e d’azione, ma poi servono persone disponibili a recepire questi input. Ad iniziare da chi guida l’Ente, vale a dire i ruoli apicali.

Se stai iniziando a considerare seriamente di guardare con una nuova prospettiva i vostri modelli di lavoro per renderli più gestibili e funzionali agli obiettivi, siamo qui per accompagnarvi lungo il processo.

Il nostro metodo, TEAM IN 3 PASSI, integra coaching organizzativo, team coaching, coaching individuale e facilitazione per accompagnare le Amministrazioni in un percorso di trasformazione.

Un percorso di allineamento organizzativo funziona tanto più si tiene conto e si rispettano questi 3 presupposti di partenza:

  1. Passare dal comando all’ascolto
    Perché il coaching funzioni, serve un cambio di mentalità: passare dall’imposizione delle decisioni (“devono fare così perché lo devono fare”) a un approccio basato sul dialogo e il confronto con i dipendenti. Un modello bottom-up, in cui le scelte vengono fatte dopo aver ascoltato chi lavora ogni giorno sul campo. Questo riduce la resistenza e favorisce la collaborazione.
  2. Creare spazi di dialogo per superare le barriere interne
    Sovente, nelle organizzazioni pubbliche, si lavora come in una “guerra di trincea”, con divisioni tra ruoli e settori. Il nostro lavoro consiste nel creare momenti di confronto in cui le diverse parti dell’Ente possano parlarsi e ascoltarsi, per costruire un gioco di squadra orientato agli obiettivi comuni.
  3. Migliorare gradualmente, possibilmente a partire dall’alto
    Il supporto alla riorganizzazione può essere globale o iniziare con piccoli passi. Quanto più piccolo è il passo, tanto più deve partire dalla leadership: Amministratori e Dirigenti sono i primi a dover guidare il cambiamento. Un investimento iniziale da parte della governance genera un effetto a cascata su tutta la struttura, facilitando il coinvolgimento e la diffusione del nuovo approccio.

Dall'osservazione all'azione

Come interveniamo

Il progetto si sviluppa a partire dalle aspettative e necessità dell’Amministrazione committente, seguendo 3 step principali:

  1. 1. Guardare insieme il quadro generale

    Analisi e ascolto

    Coinvolgiamo tutta l’organizzazione (personale, responsabili, parte politica) attraverso questionari, interviste e incontri in gruppo e in plenaria. Obiettivo è far emergere dati oggettivi relativi a carichi di lavoro, clima lavorativo e punti critici presenti a livello organizzativo.

  2. 2. Disegnare la strada da seguire

    Report e Piano di lavoro

    Sulla base dei risultati emersi dall’analisi, definiamo un piano d’azione su misura, concordato con l’amministrazione committente, che include formazione, coaching e facilitazione. Ogni step del piano è pensato per portare risultati concreti, passo dopo passo.

  3. 3. Riallineare e attuare il cambiamento

    Esecuzione del piano

    Nella fase operativa, diamo esecuzione alle tappe previste dal piano di lavoro, combinando insieme, in funzione di quanto emerso dall’analisi, le seguenti attività: Formazione; Team coaching; Coaching individuale; Coaching organizzativo

Domande frequenti

  • Possiamo accedere ai vostri percorsi tramite MEPA?

    Sì, i nostri percorsi sono disponibili sul MEPA.
    La nostra società, Agape Consulting Sas, è regolarmente iscritta al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) e al portale SardegnaCAT.

    È possibile inviarci Richieste di Offerta (RDO) direttamente tramite il MEPA per attivare percorsi di coaching, formazione o consulenza dedicati agli Enti Pubblici.

  • Sono il Sindaco di un Comune: in che modo il Coaching può supportarmi nella realizzazione del mio programma politico?

    Il Coaching aiuta a rimettere in discussione il proprio modo di lavorare e di relazionarsi con colleghi e superiori, favorendo modalità più costruttive e coinvolgenti.
    Quando il Coaching coinvolge anche gruppi di lavoro, migliora la comunicazione interna e l’allineamento come squadra. Questo consente di aumentare l’efficienza e di creare spazi di revisione dei processi di lavoro, sempre in linea con gli obiettivi del programma politico e la visione amministrativa.
    Inoltre, quando Sindaco e Giunta si mettono in gioco in prima persona, lavorando insieme ai dipendenti per migliorare il dialogo e la collaborazione, si ottiene un effetto moltiplicatore: la motivazione del personale e la comprensione del programma politico crescono in modo esponenziale.
    Vuoi saperne di più? Fissa un colloquio gratuito per capire come ricevere un supporto concreto.

  • Sono un Dirigente Pubblico: in che modo il Coaching può aiutarmi a trovare un equilibrio fra le richieste degli Amministratori, le risorse disponibili e i vincoli giuridici?

    Quando ti trovi costantemente sotto pressione, fra mille richieste e scadenze, rischi di perdere di vista le priorità e di lavorare in modalità reattiva anziché seguire un piano ben strutturato.
    Il Coaching ti offre un’occasione preziosa per fare chiarezza: ti aiuta a riconsiderare l’ordine di importanza delle attività, ottimizzare i processi di delega e gestire con maggiore serenità ed efficacia i rapporti con Amministratori, colleghi e collaboratori.
    Inoltre, un percorso di Coaching con il tuo team di lavoro porta a un netto miglioramento delle performance dell’intero Settore o Servizio e ti mette nelle condizioni di avere una squadra di collaboratori più autonoma, organizzata e motivata.
    Ti va di parlarne? Prenota un colloquio gratuito: vediamo insieme come il Coaching può migliorare la tua situazione.

  • Sono un Funzionario Pubblico e sento la necessità di trovare un punto d’incontro tra le pressioni dall’alto, la scarsità di risorse e le inefficienze e i boicottaggi del personale. Il Coaching può darmi una mano?

    Quando ti senti “fra l’incudine e il martello”, fermarsi a riflettere diventa fondamentale, un vero stacco vitale, per mettere a fuoco, riorganizzare le idee e prendere decisioni più lucide.
    Il Coaching ti aiuta a sviluppare un nuovo modo di leggere e affrontare le criticità, imparando come gestire casi umani, problemi organizzativi e atteggiamenti fastidiosi da parte di colleghi più o meno motivati.
    Inoltre, è un supporto validissimo per costruire una rete di relazioni più solida, su cui puoi fare affidamento quando serve trovare soluzioni, sostegno e nuove risorse.
    Vuoi trovare una via d’uscita? Il Coaching è la strada giusta! Fissa ora un colloquio gratuito.

  • Il lavoro nel mio Ente è rallentato da numerosi conflitti interni: il Coaching può aiutarmi a gestire questa situazione?

    Sì, il Coaching può davvero darti una mano per superare i conflitti che rallentano il lavoro. Attraverso un programma di Coaching, specialmente se in gruppo, si creano spazi di confronto costruttivi in cui, curiosamente, le persone spesso scoprono di essere meno sole rispetto a quanto potevano immaginare.
    Questi momenti condivisi di dialogo e riflessione sono preziosi per comprendere le origini delle divergenze e individuare strategie comuni per superarli. permettono di trovare assieme le strategie per superarle.
    Inoltre, le sessioni in gruppo aiutano a diffondere la convinzione che è effettivamente possibile costruire insieme un’Organizzazione più efficace e orientata alla collaborazione.
    Vuoi lasciarti alle spalle contrasti, ripicche e malumori?Parliamone assieme con un primo colloquio gratuito.

Ogni trasformazione, anche la più radicale, inizia con un primo passo.

Qual è quello giusto per la vostra Amministrazione?

Parliamone insieme: contattaci per capire come possiamo aiutarvi a riorganizzare il lavoro nel vostro Ente

Rendi il cambiamento concreto e duraturo!

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Training & Coaching:

Massimo Fancellu
Massimo Fancellu, team coach & mentor coach ICF, ideatore del metodo TEAM IN 3 PASSI.

Team & Business coach PCC ICF; ACTC ICF; Mentor coach ICF; formatore; trainer & supervisor. Coach accreditato SUN, la prestigiosa scuola di Coaching presente da oltre 30 anni in 5 continenti.

Ideatore di TEAM IN 3 PASSI, il metodo che, per gradi e senza quasi accorgersene, cambia il modo di lavorare assieme. 

Fondatore e Amministratore di Agape Consulting Sas, la società con cui,  dal 2002, offro servizi di coaching, formazione & comunicazione.

Fondatore del Network TEAM IN 3 PASSI – Coaching Organizzativo Sistemico, una rete di team coach professionisti accomunati da un approccio innovativo, più incisivo e completo, con cui accompagnare trasformazioni profonde dentro le aziende partendo da piccoli cambiamenti.